A volte, una singola frase può accendere una luce potente sulla nostra realtà. Recentemente, ho sentito risuonare questa affermazione: “Dobbiamo migliorare nell’essere spiriti.” Queste parole mi hanno scosso nel profondo, portandomi a riflettere su una verità fondamentale, eppure troppo spesso dimenticata, del nostro essere. La Bibbia ci insegna che non siamo semplicemente un corpo con un’anima; siamo, innanzitutto, uno spirito che dimora in un corpo e possiede un’anima. Eppure, ammettiamolo: dedichiamo infinitamente più attenzione e consapevolezza al corpo e alle sue esigenze, e all'anima (le nostre emozioni, la volontà, l'intelletto), che alla nostra identità più vera e profonda: lo Spirito. È qui che risiede la radice della nostra frustrazione. È per questa disconnessione che, pur desiderando ardentemente la vittoria, ci ritroviamo a collezionare più spesso sconfitte che trionfi nella vita che chiamiamo "cristiana". Il Limite della Vecchia Soluzione Di fronte a q...
Marco 4:35-41 In quel medesimo giorno, fattosi sera, Gesù disse loro: “Passiamo all'altra riva”. 36 E i discepoli, congedata la folla, lo presero così com'era nella barca. Vi erano delle altre barche con lui. 37 Ed ecco alzarsi un gran turbine di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. 38 Egli stava a poppa, dormendo sul guanciale. I discepoli lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t'importa che noi moriamo?”. 39 Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Ed egli disse loro: “Perché siete così paurosi? Come mai non avete fede?”. 41 Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni agli altri: “Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli ubbidiscono? ”. Introduzione al Contesto L'episodio della tempesta si svolge in un contesto significativo: " In quel medesimo giorno ": È il giorno in cui Gesù ha insegnato intensamente l'importanz...